Arredare la casa scegliendo pezzo per pezzo, in base, oltreché all’impatto estetico, anche alle sensazioni che ci trasmette, è certamente un modo fantastico ed appagante di dar vita e forma al luogo più intimo e personale in cui trascorrere il nostro tempo.
Questa opportunità difficilmente ci viene offerta dove si producono mobili in serie, per quanto belli possano essere.
Un posto di grande fascino dove cercare esattamente ciò che risponde alle nostre esigenze, e che possa rispecchiare la nostra personalità nelle sue varie sfumature, è senza dubbio un laboratorio di restauro di mobili antichi.
Qui, se il restauro cui sono stati sottoposti è stato eseguito a regola d’arte, i pezzi di antiquariato ritornano all’antico splendore e possono rivelarsi proprio il pezzo perfetto da porre in un punto ben preciso della nostra casa.
In un laboratorio di restauro c’è inoltre il grande vantaggio di poter reperire pezzi interessanti a prezzi ragionevoli e quindi di potersi permettere qualche bel mobile in più anziché uno solo dal costo esorbitante.
Optare per un mobile antico non significa esclusivamente entrare in possesso di un mobile che parla di noi, ma che testimonia anche della storia passata, di abitudini e tradizioni lontane nel tempo.
Non esiste una definizione precisa che connoti il mobile antico in maniera identica ovunque, anzi, essa differisce da paese a paese: se negli Stati Uniti, basta risalire all’ inizio del ‘900 per considerare antico un mobile, da noi in Europa un mobile può dirsi antico quando ha alle spalle minimo centocinquant’ anni, vale a dire se è stato realizzato all’incirca prima del 1850.
I mobili più recenti, invece, sono da annoverarsi tra i mobili d’epoca. Altro discorso concerne, inoltre, i mobili cosiddetti in stile, definizione che fa riferimento alla riproduzione recente di un mobile antico.
La differenza tra un mobile antico ed uno in stile è lampante anche per chi non è certo un esperto in materia.
E’ sufficiente prendere in considerazione il tipo e lo spessore dei legni usati, l’eventuale utilizzo di compensato e/o truciolato nelle parti non visibili, l’eventuale presenza di viti e chiodi d’acciaio, gli incastri perfetti frutto del lavoro di una macchina, l’uso di colle e vernici sintetiche per rendersi conto di che tipo di mobile si ha di fronte.
Un mobile antico ha un suo valore in quanto, data l’artigianalità che vi è stata infusa, possiede delle caratteristiche particolari che ne fanno un pezzo unico; generalmente vanta una struttura solida e durevole nel tempo grazie alla materia prima che è stata impiegata: spesso si tratta di legni pregiati quali ciliegio, noce, mogano, quercia e così via.
Naturalmente i mobili antichi cambiano notevolmente secondo lo stile: Gotico, Rinascimento, Barocco, Rococò, Neoclassico, Impero,…
Lo stile Gotico, infatti, privilegiava legni come la quercia e il noce che si prestavano all’intaglio, raffigurante sia motivi vegetali, sia animali così come figure umane dalle forme singolari.
Nel Rinascimento, vennero utilizzati anche altri legni come il pino e l’ ebano, e la decorazione si arricchì di nuovi motivi di ispirazione orientale quali gli arabeschi.
Nell’ambito del Barocco nei mobili comparve un largo uso sia di intagli sia di intarsi, anche assai elaborati; i mobili stile Rococò acquisirono una particolare eleganza e leggerezza e furono impreziositi da splendide decorazioni, tra cui gli ornamenti in bronzo dorato.
Decise linee orizzontali e verticali sostituirono nello stile Neoclassico le forme incurvate e asimmetriche tipiche del Rococò, la fonte d’ispirazione fu rappresentata dagli scavi archeologici di Ercolano e Pompei.
I mobili stile Impero, solidi e maestosi, sfoggiarono motivi ispirati a mobili egizi, greci e romani.
Tipici dello stile Vittoriano, nato nel periodo del lunghissimo regno della Regina Vittoria d’Inghilterra (1837-1901), sono mobili semplici e sontuosi al contempo, che riuniscono in sé elementi del passato ed elementi moderni.
Scegliere, quindi, un mobile stile Impero piuttosto che uno Rococò è una questione puramente di gusto personale.
Il valore dipende da tanti fattori tra cui un restauro fatto in modo rigoroso che abbia rispettato le origini del mobile e abbia operato applicando il più possibile tecniche conservative, utilizzando materiali d’epoca e prodotti naturali.
La patina esterna del mobile è un elemento importantissimo e dev’essere conservata. Quando è presente quella originale il mobile acquista valore.
Anche la lastronatura, ossia uno spessore di legno pregiato che ricopre un mobile, è un buon valore aggiunto.
Da tener d’occhio pure le applicazioni: in ottone o, meglio in bronzo dorato, se sono in buono stato, incrementano il valore.
Ottimi motivi per acquistare mobili antichi in un buon laboratorio di restauro ce ne sono, dunque, davvero tantissimi; prima, perciò, di aggirarsi fino allo sfinimento tra mercatini vari, partecipare a lunghe aste o cercare di indovinare il negozio di antiquariato più affidabile, è consigliabile fare una capatina innanzitutto in un laboratorio specializzato, dove sarà difficile non rimanere piacevolmente sorpresi!