L’ anello, per la sua forma tondeggiante senza distinzione tra inizio e fine, simboleggia l’eternità e il circolo della vita.
Sin dai tempi di civiltà antichissime come quella Maya o Egiziana, questo monile non è stato considerato solo un oggetto ornamentale, ma piuttosto come un elemento carico di significato.
Non si hanno documenti certi, ma pare che gli stessi Egizi, a causa dalla sagoma ottenuta da un pezzo unico, attribuirono all’anello la simbologia dell’unione fisica e spirituale di due persone.
La consuetudine di portare la fede al quarto dito, nasce dalla convinzione che la “vena amoris” inizia dall’anulare sinistro e arriva direttamente al cuore, sede dei sentimenti.
Eppure, contrariamente a quanto si può immaginare, non sempre la vera è stata portata all’anulare sinistro, sopratutto per la stravaganza o il capriccio di chi lo indossava.
Ad esempio, nel 1810 la regina Luisa di Prussia decise di mettere l’anello sponsale al mignolo destro. E ancora oggi, in alcuni paesi del nord Europa, la fede viene abitualmente portata a destra.
I romani adottarono molte usanze dai popoli vinti e, tra queste, lo scambio di anelli per consacrare l’amore eterno. Perfino presso i Barbari, noti come spietati conquistatori, era in uso la stessa ritualità.
Più tardi, le matrone romane modificarono un pò la simbologia legata all’anello sponsale, introducendo l’uso di appendere alla fede una piccola chiave, simbolo dell’autorità familiare.
Per secoli l’anello d’oro è stato simbolo di potere e ostentazione della vanità, a differenza della fede nuziale che ha sempre rappresentato il legame eterno.
Fino a un poco tempo fa, andavano di moda le fedi coordinate all’anello di fidanzamento, perché erano considerate sinonimo di eleganza e simboleggiavano la continuità della promessa d’amore, così come era impensabile regalare un modello di fede alla sposa, diverso da quello destinato allo sposo.
Oggi, invece, si esce sempre più spesso fuori da questi schemi così convenzionali, dando più importanza ai gusti e ai desideri della coppia.
Tanto è vero che molti stilisti di fama internazionale, si dilettano a realizzare creazioni di grande valore, uniche e personalizzate.
Sorvolando sulle fedi nuziali tradizionali come la francesina e la classica che riscuotono ancora consensi di tutto rispetto, il mercato degli anelli matrimoniali oggi è molto più dinamico di un tempo.
Sia in caso di rito religioso che di rito civile, le fedi sono un elemento imprescindibile del matrimonio.
Notevole il giro d’affari generato dalla loro vendita, se si pensa che, mediamente in un anno, se ne vendono circa 450.000 unità.
Per tradizione sono i testimoni che ne fanno dono alla coppia, ma secondo precise indicazioni sia per quanto riguarda il modello, il peso e la lavorazione.
I più romantici prediligono anelli in oro rosa, magari con 2 cuori racchiusi in uno solo.
I più estrosi, amanti del buon gusto, preferiscono vere bicolori (oro bianco e oro giallo) con diamanti fancy color.
Per quanto riguarda le forme sono disponibili anelli per tutte le esigenze: a fascia stretta più classiche o il modello confort bombato, a fascia piatta più leggera o il modello incrociato formato da più cerchi.
In occasione di un evento così importante come le nozze, i più superstiziosi non rinunciano a scegliere le pietre preziose viste come portafortuna e comunque, specchio della propria personalità.
Ad esempio il diamante (dal greco adamai, indomabile) al di là della sua bellezza esteriore, viene sovente preferito da uomini sicuri di sé, che credono nella solidità del rapporto.
Il rubino, invece, per l’intensità del suo colore, è indicato per i più passionali.
Lo smeraldo, essendo il simbolo della saggezza, viene scelto da chi ha un temperamento più mite, mentre lo zaffiro, accostato al colore del mantello della Madonna, è la pietra prediletta di coloro che credono nella fedeltà e nella purezza.
Come avviene in altri settori, anche quello orafo si evolve e segue la moda del momento, aggiornandosi nel design e nei materiali più innovativi.
Sopratutto fra gli uomini si sta diffondendo la tendenza a scegliere la fede di platino, più prezioso perfino dell’oro.
Molto in voga gli anelli con fascette doppie montate sovrapposte o parallele, incastonate con diamanti neri, che conferiscono un tocco di originalità e di classe, o circondate da brillanti che richiamano i colori dell’arcobaleno: dal giallo al blu, dal viola al verde per un uomo mai banale, legato al lusso e che sopratutto… ama farsi notare.